L’azienda agricola Fiore si estende su una superficie di circa 6 ettari.
L’azienda coltiva i terreni e ne valorizza il frutto, sia del vigneto che dell’uliveto, dove è certificato Biologico.
La consapevolezza della vite è un’arte complessa che richiede sapienza e dedizione, competenza tecnica e passione, hanno assicurato negli anni un’affermazione dell’azienda.
In queste terre, la qualità dei vini ha origine innanzitutto in vigna, ricercando le soluzioni e le metodologie di coltivazioni migliori, a partire dalle prime operazioni, si sceglie di utilizzare concimi organici, con caratteristiche e qualità particolari i cui effetti siano utili per equilibrare e migliorare la vitalità del terreno e delle piante, in modo da ottenere un ambiente colturale idoneo per la produzione di uve di eccellente qualità.
Crediamo che la qualità sia il linguaggio universale da utilizzare per essere apprezzati in tutto il mondo, questo inizia con il rispetto e la cura della terra, continua nella coltivazione delle uve, nella raccolta, e nella trasformazione dell’uva in vino di qualità.
L’azienda Fiore è situata a Montemiletto, sul rilievo mountuoso che forma lo spartiacque tra le valli del Calore e del Sabato, fra le colline centrali dell’Irpinia.
Questa straordinaria posizione permette di godere di una grande tranquillità per poter apprezzare a pieno i colori, i profumi, e le tradizioni dell’Irpinia. L’Irpinia da sempre considerata l’Olimpo del vino è un’area di produzione viticola D.O.C.G, per conformazione geografica e condizioni climatiche gode di una viticoltura di qualità. Attraversata dalla strada dei Vini e dei Sapori, l’Irpinia è la provincia Campana con la più alta concentrazione di vigneti, impiantati sui suoli di origine argilloso-calcarea e vulcanica ricchi di sali minerali.
L’area vitata è disponibile in due zone, una che fiancheggia il fiume Calore, dove regna l’aglianico, l’altra sulle colline percorse dal fiume Sabato più vocata ai vitigni a bacca bianca.
Le vigne di aglianico coltivate su terreni a 4-500 mt di quota, con temperature assai differenti tra il giorno e la notte e una maturazione ritardata dei grappoli, qui danno vita a vini ricchi di profumi ed eleganza, che mantengono comunque una buona struttura e sono particolarmente adatti all’invecchiamento. Dal colore rubino intenso tende al granato fino ad acquistare riflessi arancioni con l’invecchiamento, il Taurasi docg ha un profumo intenso e un sapore asciutto e pieno con retrogusto persisente, strutturato e eben equilibrato tra note secche e morbidezza. Ideale con primi piatti al sugo di carne, selvaggina, arrosti di carni rosse, formaggi a pasta dura stagionati e in genere secondi piatti molto saporiti, sopratutto la Riserva. Il Fiano di Avellino docg, dal sapore fresco e aromatico, è tra i pochi bianchi italiani in grado di sopportare l’invecchiamento, che attenua gli intensi profumi fruttati, accentuando quelli floreali e di frutta secca. Adatto come aperitivo e con frutti di mare, molluschi, piatti di pesce e sformati di verdure.
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